sabato 5 aprile 2014

Russo: La Regione Calabria chiede indietro 21 milioni di euro e la città di Vibo perde un’altra occasione di crescita.

21 milioni di euro, questa è la cifra che il Comune di Vibo Valentia rischia di restituire alla Regione Calabria per manifesta incapacità. Fondi che la Regione aveva stanziato nella scorsa legislatura per come previsto rispettivamente dalla legge regionale 19 del 2009 e dalla legge regionale 9 del 2007, per la realizzazione di importanti opere e che a Palazzo Luigi Razza non sono stati in grado di spendere.

L’elenco comprende una serie di interventi a PISCOPIO, e altri molto importanti nella città tra cui la messa in sicurezza del CANCELLO ROSSO – messa in sicurezza della piazza CAPANNINA a Vibo Marina, il progetto MAIONE del sistema di smaltimento delle acque bianche e nere del territorio e la messa in sicurezza della strada del cimitero CROCE NIVERA .
9 tra grandi opere e opere minori, che potrebbero cambiare il volto alla nostra città rischiano di non vedere mai la luce, visto che per come recita l’art. 38 della L.R. 47 del 2011 , al comma 1 :” Sono revocati d'ufficio i finanziamenti afferenti a programmazioni di opere pubbliche a valere su fondi regionali, qualora per gli stessi non sia stato comunicato al competente Dipartimento regionale l'avvenuto inizio dei lavori …..”
Una ulteriore dimostrazione che aldilà dei vuoti proclami effettuati a mezzo stampa, questa amministrazione sta facendo perdere delle importanti occasioni di crescita alla nostra città.
Continuano a far perdere a Vibo Valentia ogni possibilità di sviluppo, rimanendo una piccola cittadina senza nessuna ambizione di crescita sociale, politica ed economica, mantenendola nel limbo, annullandone ogni pretesa di identità, ogni vantaggio per la collettività.
Mi sento di dire che questa situazione non può derivare solo dall’incapacità personale nell’amministrare il bene comune, ma è determinata anche da una visione politica a dir poco miope.
Che dire, guardando l’ operato di D’Agostino e i suoi, mi ispira quasi una scena pirandelliana, per dirlo con il titolo di un suo libro siete un po’ “uno, nessuno e centomila”: centomila come le poltrone che occupate,( 11 assessori di cui la città non ne conosce i volti), nessuno come i risultati che hanno conseguito,(fallimento in ogni campo) uno, come l’atto di dimissioni che dovrebbero fare per salvare la loro dignità di cittadini.

Giovanni Russo
Consigliere comunale
PD Vibo Valentia



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