"L'interrogazioni parlamentare
presentata dagli On. Censore e Bossio è un segnale di attenzione verso la città di Tropea e il suo hinterland - dichiara il segretario cittadino di Tropea Sandro D'Agostino.
Il disagio causato dall'interruzione della SP
17 e la voragine apertasi a Tropea in Loc. Gornella mi hanno spinto a chiedere
l'intervento dei parlamentari del PD attraverso una missiva contenente
anche tutta la documentazione in possesso
dell'UTC del Comune di Tropea che descriveva le difficoltà che viva il nostro
paese con l'interruzione creatasi in località Carmine. A distanza di pochi
giorni avere un gesto di attenzione e collaborazione da parte dei parlamentari
calabresi credo rappresenti una pagina di buona politica, di corretta
collaborazione all'interno del Partito Democratico e fra istituzioni locali e
nazionali. La speranza è che questo impegno possa tradursi presto in qualcosa
di concreto. L'attenzione del Sindaco Rodolico nella risoluzione del grave
disagio verificatosi è massima, tuttavia di tratta di reperire notevoli fondi.
La strada della collaborazione fra istituzioni deve essere la guida per una
diversa politica che porti Tropea fuori dall'isolamento e dalla
disorganizzazione in cui l'abbiamo trovata".Anche Tania Ruffa della segretaria provinciale sottolinea la collaborazione tra circoli, segreteria provinciale e istituzioni nazionali: "Ringrazio gli On. Censore e Bruno Bossio chesi sono dimostrati attenti, sensibili e pronti a farsi carico delle preoccupazioni che con il segretario di Circolo del PD di Tropea abbiamo loro rappresentato. Continueremo ad essere vigili: se le istituzioni locali - Provincia e Regione - resteranno inerti dinanzi ad un gravissimo problema per il territorio vibonese siamo pronti a spostare la protesta sul piano nazionale.Era stato promesso infatti che i lavori sulla SP 17 sarebbero ripresi in questa settimana ma ancora non sono ancora iniziati e ciò è intollerabile".
Interrogazione a
risposta in commissione 5-03161
presentato da
CENSORE Bruno
testo di
Venerdì 4 luglio
2014, seduta n. 257
CENSORE e BRUNO
BOSSIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere –
premesso che:
il tratto di costa della Provincia di Vibo Valentia
rappresenta l'area turistica più importante dell'intero territorio calabrese
per le eccellenze paesaggistiche ed ambientali e la maggiore presenza di
imprese operanti nel settore turistico-ricettivo;
gli eventi meteorologici dell'inverno scorso hanno provocato
numerose frane e smottamenti per tutta la lunghezza della ex statale 17 ed in
particolare nel tratto bivio Sant'Angelo di Drapia-Tropea, che ha determinato
la chiusura dell'accesso ad uno dei più importanti centri turistici non solo
della Calabria ma dell'intero Mezzogiorno;
le abbondanti precipitazioni verificatesi tra il 19 ed il 20
giugno scorso hanno provocato l'apertura di una voragine che ha interrotto
anche una delle principali strade di accesso al centro storico di Tropea in
località Gornella provocando, di fatto, l'isolamento del centro abitato;
in generale appaiono decisamente precarie le condizioni
della intera viabilità della zona costiera della provincia di Vibo Valentia, in
particolare nel tratto dove sono allocate le principali strutture turistiche e
ricettive tra Ricadi e Pizzo, a causa della presenza di manto stradale
dissestato, interruzioni e deviazioni, assenza di manutenzione e altro;
il recente taglio di treni unito alla mancanza di
collegamenti continui ed efficienti da e per l'aeroporto di Lamezia Terme ha
contribuito a rendere ancora più difficile la situazione della mobilità in
quest'area e proprio nel momento in cui sta per aprirsi la stagione estiva, con
il rischio di produrre danni irreparabili ad un settore già duramente colpito
dalla crisi di questi anni;
il comune di Tropea e la provincia di Vibo Valentia mancano
delle risorse necessarie persino per affrontare l'emergenza attraverso le procedure
di somma urgenza e denunciano la sostanziale impossibilità ad avere normali
relazioni istituzionali con la regione Calabria soprattutto dopo la crisi che
si è aperta in seguito alle dimissioni del presidente Scopelliti;
inoltre continuano a rimanere bloccate le risorse destinate
alla Calabria nell'ambito dell'Accordo di programma quadro per il recupero del
dissesto idrogeologico a causa di inspiegabili ritardi burocratici nel
perfezionamento della nomina del nuovo commissario –:
quali iniziative il Ministero intende assumere ai fini di
affrontare immediatamente l'emergenza che si è venuta a creare nell'area
turistica più importante della Calabria;
quali siano i motivi per i quali ancora non si procede
all'attuazione dell'Accordo di programma quadro per il recupero del dissesto
idrogeologico in Calabria che rappresenterebbe, senza alcun dubbio, una
importante risposta non solo all'emergenza ma anche l'avvio, finalmente, di una
prima fase di messa in sicurezza dell'intero territorio calabrese. (5-03161)