Turismo e infrastrutture sono due
termini che viaggiano di pari passo.
Non può esserci turismo senza
mobilità perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità
turistiche di un territorio; senza adeguati collegamenti lo sviluppo diventa
impossibile.
Il motore trainante dell’economia
calabrese è costituito da questo settore, nonostante la mancanza di infrastrutture
renda l’intero sistema compromesso da evidenti problematiche.
La zona costiera della provincia
di Vibo Valentia, da Ricadi a Pizzo, si trova ad oggi in una situazione di
emergenza: strade dissestate o bloccate ed il più delle volte impresentabili
poiché invase da erbacce e buche, treni dimezzati, mancanza di collegamenti da
e per aeroporto di Lamezia Terme.
In particolare tutte le arterie
principali dell’hinterland tropeano sono interessate da continue frane e
smottamenti che rendono difficile, se non al limite dell’impossibile, l’arrivo
alla cittadina stessa.
Un esempio eclatante è
rappresentato dalla Strada Provinciale 17 nel tratto bivio Sant’Angelo di
Drapia – Tropea la quale, risulta interdetta da mesi . Arteria di collegamento fondamentale,
per tutto il Vibonese e la perla del Tirreno, che rischia di dover interessare
anche gli Uffici della Procura della Repubblica di Vibo Valentia in quanto
destinata ad ospitare una discarica abusiva di rifiuti.
Già in precedenza l’ex sindaco
del Comune di Drapia, Alessandro Porcelli, aveva partecipato a vari incontri
con il commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia Ciclosi (
incentivando il tutto anche con una Petizione Popolare per chiedere la
riapertura immediata della sopracitata), il quale aveva promesso un intervento
urgente almeno per tamponare l’intensificarsi del traffico nella stagione
estiva, intervento mai iniziato.
La stagione estiva è iniziata ma
nessun intervento è stato posto in essere.
Questo comporta, non solo un
pericolo per tutti i cittadini che si vedono costretti a percorrere strade
secondarie non adeguatamente sicure ma anche un
problema economico per tutti i comuni limitrofi e per Tropea stessa, la
quale viene sostanzialmente estromessa dal circuito turistico. La ricaduta sul
territorio potrebbe essere devastante anche per le ripercussioni in termini di
occupazione che si avrebbero nell’ipotesi in cui la stagione estiva non sia in
grado di assicurare un elevato standard di presenze di villeggianti.
Le altra vie di collegamento
della zona risultano dissestate e quasi impraticabili; basti pensare alla SP20
che collega il territorio di Ricadi con Monte Poro e Vibo Valentia città.
La nostra preoccupazione aumenta ancor
di più dopo le annunciate dimissioni del Commissario Ciclosi, il quale ha
dichiarato di voler lasciare la guida dell’ente provinciale per svariati motivi.
Questo significa effetto domino e
blocco di molti settori.
Come può un territorio come il
nostro affrontare una stagione turistica in queste condizioni? Come può un
territorio che deve essere il cuore pulsante dell’intera economia calabrese
accogliere in queste condizioni turisti che provengono da tutto il mondo?
Sappiamo bene che i fondi
stanziati per il dissesto idrogeologico sono al momento bloccati dopo il
termine del mandato del Commissario regionale Percolla, sappiamo che in questi
anni i progetti avanzati e portati a termine sono stati pochissimi (e vorremmo
anche delle risposte in merito),
sappiamo che la provincia di Vibo Valentia è in dissesto e la Regione è commissariata
ma non possiamo assistere inermi al crollo dell’intera economia della nostra
zona. Non possiamo accettare che le politiche scellerate attuate in questi anni
colpiscano l’assetto economico e anche l’incolumità dei cittadini, i quali si
vedono costretti a percorrere giornalmente strade non praticabili. Non è
sopportabile la lontananza di queste istituzioni dal problema che il territorio
sta vivendo.
La Regione Calabria e quel che
resta della Provincia di Vibo Valentia non
possono rimanere inerti poiché le responsabilità di un territorio che, con
l’estate ormai alle porte, si presenta devastato ed abbandonato sono da
addebitare esclusivamente a questi Enti. Confidiamo in un sussulto di dignità
per avere, prima che sia troppo tardi, risposte su interventi concreti ed
immediati che possano garantire il dignitoso avvio della stagione estiva.
Nella triste consapevolezza che questo appello resterà inascoltato, siamo
comunque determinati a portare avanti una campagna di informazione affinché il
governo nazionale possa attivare i propri poteri di controllo e porre fine ad
un’inerzia drammatica, destinata a ripercuotersi, come troppo spesso accade,
unicamente sui cittadini del nostro territorio.
Tania Ruffa, Segreteria
Provinciale PD Vibo Valentia
Sandro D’Agostino, Segretario Circolo
PD Tropea
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